Premio LIRH per la Ricerca III Edizione assegnato a uno studio sulle funzioni esecutive

Assegnato il Premio LIRH per la Ricerca sulla malattia di Huntington - III Edizione

Lo studio ‘Can Stimulus Valence Modulate Task-Switching Ability? A Pilot Study on Primary School Children’ è stato pubblicato il 01/06/2022 su International Journal of Environmental Research and Public Health.

Il Premio LIRH per la ricerca sulla malattia di Huntington - III Edizione - Anno 2022 è stato assegnato allo studio ‘Can Stimulus Valence Modulate Task-Switching Ability? A Pilot Study on Primary School Children’, pubblicato il 01/06/2022 su International Journal of Environmental Research and Public Health' a cura della ricercatrice Giulia D'Aurizio, Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Università degli Studi dell'Aquila

 

"A nome mio e dell’intero gruppo di ricerca di cui faccio parte ringrazio la Fondazione Lega Italiana Ricerca Huntington. È un onore ricevere questo prestigioso riconoscimento che la Fondazione LIRH ha deciso di assegnare al nostro lavoro, intravedendone le potenzialità, l’estensibilità e la replicabilità nella malattia di Huntington giovanile.

Lo studio, condotto su una popolazione pediatrica non patologica, ha visto l’utilizzo di un protocollo computerizzato, sviluppato all’interno del nostro laboratorio, per la valutazione delle funzioni esecutive ed emozionali, dimostrandosi particolarmente sensibile alla misurazione di questi processi, anche e soprattutto in funzione della fase dello sviluppo. Comprendere e studiare le trattorie di sviluppo di specifici processi cognitivi ed affettivi altamente impattanti sulla funzionalità quotidiana globale anche nello Juvenile Huntington disease, potrebbe essere un interessante sviluppo di ricerca clinica. In tal modo, si potrebbe favorire l’individuazione precoce di specifici indicatori di alterazione esecutiva ed emozionale, e la conseguente definizione di potenziali e innovativi interventi terapeutici."

 

Giulia D'Aurizio

 

Sinossi del progetto di ricerca

Le Funzioni Esecutive in generale e i processi emozionali in particolare seguono uno preciso timing di sviluppo modulato dai processi di maturazione anatomo-funzionali. Se pur in presenza di numerose evidenze circa il funzionamento di tali processi, scarsamente indagato risulta essere il ruolo dei processi emozionali nella modulazione della funzionalità attentiva e, in particolare, dei processi di ancoraggio/disancoraggio dell’attenzione e di mental set-shifting.

Scopo principale dello studio è stato quello di valutare come i processi di shifting attentivo possano essere mediati dalla valenza di stimoli emotigeni. A tal fine, abbiamo valutato sessantadue studenti di scuola primaria utilizzando un nuovo paradigma di task switching emozionale che abbiamo realizzato manipolando la valenza e le caratteristiche fisiche di un pool di stimoli, così che i partecipanti allo studio eseguivano, in una successione rapida e randomizzata, i due diversi task, rispettivamente il compito Valenza e il compito Colore.

Dall’analisi dei risultati ottenuti dalla performance esecutiva, risulta un rallentamento del tempo di risposta e una riduzione dell’accuratezza della risposta relativamente agli stimoli emotivamente connotati (compito Valenza) rispetto agli stimoli neutri del compito Colore. Questi dati dimostrano come il processamento di stimoli emotigeni modula la prestazione esecutiva di task switching anche durante lo sviluppo. Tali risultati possono coadiuvare lo sviluppo e l’implementazione di strategie di insegnamento che facilitino il corretto sviluppo delle FE e, in ultima analisi, migliorare globalmente la performance scolastica dei bambini. Infine, una migliore comprensione delle traiettorie di sviluppo di tali processi potrebbe aiutare i neuropsicologi sia nella rilevazione precoce che nel trattamento di potenziali alterazione o deficit a carico del funzionamento attentivo ed emozionale.

 

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