Invalidità civile
Occorre fare ricorso al tribunale del lavoro (che si occupa anche di previdenza e assistenza INPS) del luogo di residenza del paziente. Di solito i patronati che inoltrano la richiesta di invalidità hanno degli avvocati che fanno il gratuito patrocinio. Per avere probabilità di riuscita, è necessario che il paziente abbia documentazione medica di strutture pubbliche che attestino lo stato di grave malattia in cui versa con impossibilità per lo stesso di “compiere gli atti quotidiani della vita”. Sarebbe poi opportuno farsi assistere durante la causa da un medico di parte che affianchi il CTU (Consulente Tecnico di Ufficio) nominato dal giudice e che accerterà le reali condizioni psico fisiche del paziente. Ma se c’è una documentazione medica adeguata può anche farne a meno.Attenzione: questo tipo di invalidità viene riconosciuto per problemi psichici e ambulatori, cioè quando il paziente non è in grado di compiere da solo gli atti indispensabili quotidiani come vestirsi, lavarsi , cucinare, mangiare. Può darsi che non venga riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento ma comunque una percentuale di invalidità maggiore di quella attualmente riconosciuta, con diritto All’assegno di invalidità se il paziente ha meno di 65 anni. Quindi molto dipende dalle attuali condizioni psico fisiche del paziente e dalla documentazione medica che ha in mano che ne attesti lo stato.