Test genetico Huntington

Test genetico

Come riconoscere la malattia di Huntington: Domande e Risposte sul Test Genetico 

 

La mutazione che causa la malattia di Huntington consiste nell’aumento del numero di tre molecole del DNA: Citosina, Adenina, Guanina (CAG) nel gene HTT, presente sul braccio corto del cromosoma 4. Quando queste tre lettere si ripetono più di 36 volte, si è in presenza della  mutazione genetica. L'unico modo per sapere con certezza se si è portatori della mutazione che determinerà l'insorgenza della malattia di Huntington è sottoposi al test genetico che, tuttavia, non può essere considerato una mera 'procedura di laboratorio', perché l'esito apre un finestra sul nostro futuro. Abbiamo quindi bisogno di comprendere in anticipo se e quanto siamo pronti, ad aprire quella finestra. La decisione di sottoporsi al test è personale e non deve essere indotta da terzi. Le linee guida internazionali raccomandano di accompagnare le persone verso una decisione consapevole, con un percorso di counseling genetico e psicologico. 

 

Che cos’è il test genetico per la malattia di Huntington?

Il test genetico è una procedura che richiede un prelievo di sangue, una metodologia di laboratorio ed un percorso di counseling personalizzato

Come si richiede il test genetico?

1# In presenza di sintomi, è il medico a richiedere il test, a conferma della diagnosi clinica (test genetico di conferma);

2# Se si è a rischio, anche senza segni di malattia, e si vuole sapere in anticipo se è stata ereditata la mutazione, si può richiedere il test al proprio medico (test genetico predittivo);

3# In caso di gravidanza, è possibile effettuare un test sul feto tramite prelievo dei villi coriali entro la dodicesima settimana (test genetico prenatale)

Come si effettua tecnicamente il test genetico?

Attraverso un prelievo di sangue, estrazione di DNA dai linfociti ematici ed una tecnica di amplificazione del tratto di DNA che ospita la mutazione responsabile della malattia con un metodo che si chiama Polymerase Chain Reaction (PCR).

Il prelievo viene effettuato alla prima visita?

No, il prelievo viene effettuato durante il percorso di counseling, dopo che la persona a rischio di malattia ha avuto il tempo necessario per riflettere. In genere dopo almeno una settimana dal primo incontro. 

Dopo quanto tempo viene consegnato il referto?

Di solito dopo un mese dal prelievo. 

Quanto costa il test genetico?  

In presenza di familiarità per malattia di Huntington, si ha diritto ad una impegnativa con codice transitorio R99 (sospetta malattia rara) ed il test è gratuito 

E’ possibile fare il test genetico a un bambino? 

No, a meno che non ci sia un sospetto clinico. (Anderson et al., Clin. Genet 2014)

Che informazioni dà il test genetico?

1# Se il test è positivo (mutazione uguale o superiore a 36 CAG): la malattia può esprimersi prima di quando il genitore si è ammalato. Non possiamo sapere esattamente quando questo accadrà. In generale, per lunghezza della mutazione inclusa tra 36 e 39, è possibile avere un’insorgenza anche molto tardi nella vita.

2# Se il test è negativo: non abbiamo ereditato la mutazione e non la trasmetteremo ai nostri figli.

3# Se il test mostra una lunghezza cosiddetta intermedia (27-35 CAG) c’è un rischio, anche se molto basso, che i genitori maschi possano trasmettere la malattia. 

Come si interpreta il risultato del test genetico?

La mutazione genetica è presente se il numero di ripetute CAG è uguale o superiore a 36.

1# 10-26 CAG: test normale (no malattia, no rischio per i figli)
2# 27-35 CAG: risultato intermedio (no malattia, con eccezioni; rischio per i figli teorico <50% condizione eccezionale, casi molto rari di nuove mutazioni)
3# 36-39 CAG: bassa penetranza: si malattia, con eccezioni; si rischio per i figli (50%)
4# uguale o superiore a 40 CAG: penetranza completa (si malattia, si rischio per i figli 50%)
5# uguale o superiore a 60 CAG: è possibile che la malattia abbia una insorgenza pediatrica (Fusilli et al., Lancet Neurol 2018)

Il numero di CAG può cambiare nel corso degli anni? 

Il numero di CAG non cambia nelle cellule del sangue o comunque non siamo in grado di cogliere modifiche a distanza di anni. E’ possibile che la lunghezza del tratto mutato possa variare in alcune aree del cervello e tenda a modificarsi nel tempo. Questa cosa è tuttora oggetto di studio.

Se guardo il risultato del test di mia madre o mio padre, posso prevedere quante triplette ho eventualmente ereditato?

No, ma è possibile che i figli tendano ad avere una espansione maggiore e ad anticipare l’età di insorgenza rispetto al genitore affetto 

Quanto dura il percorso di accompagnamento?

Di solito vengono effettuati almeno tre colloqui nell’arco di un paio di mesi. In ogni caso il tempo ed il numero dei colloqui dipende dalle diverse situazione e criticità.

Che differenza c’è tra counseling e psicoterapia?

Il counseling si occupa di problemi non specifici e non correlati a problematiche psicopatologiche (come ad esempio ansia e depressione). Attraverso il counseling si forniscono le informazioni necessarie per poter prendere una decisione in una situazione di difficoltà e/o dubbio. La psicoterapia, invece, si occupa della complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti evidenziando come le problematiche psicologiche siano spesso il prodotto di una relazione disfunzionale tra questi tre aspetti. 

Se lo psicologo ritiene che io non sia pronto, può impedirmi di effettuare il test? 

Assolutamente no. Il percorso di counseling non ha lo scopo di ‘sbarrare’ la strada verso la decisione di conoscere la propria situazione genetica. 

Se sono positivo al test, posso donare il sangue? 

Attualmente non siamo in grado di esprimerci al riguardo. In ogni caso la ricerca scientifica sta studiando anche questo aspetto. Pertanto non vediamo controindicazioni allo stato attuale delle conoscenze.

 

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