22/06/2020
Cosa è
E’ uno studio interventistico di fase I/II, randomizzato, in doppio cieco, verso placebo per indagare la sicurezza la tollerabilità e segnali di efficacia* di dosi progressivamente in aumento di AMT-130 in pazienti in fasi iniziali di malattia di Huntington.
*sul movimento e sulle funzioni cognitive
Come funziona la molecola sperimentale
AMT-130 è progettato per inibire la produzione della huntingtina mutata (mHTT), quella che causa la malattia di Huntington.
Questa terapia genica è composta da una piccola porzione di materiale genetico sintetico – chiamato microRNA (miRNA) - che viene trasportato e inserito nelle cellule usando un virus adeno-associato (AAV), precedentemente modificato e reso non nocivo. Una volta all'interno di una cellula, il miRNA prende di mira la molecola di RNA che trasporta le istruzioni che servono a produrre la huntingtina mutata e la colpisce, con l’obiettivo di degradarla e di ridurre la quantità di huntingtina tossica che è in grado di produrre.
ATM-130 ha ricevuto la designazione di farmaco orfano sia da dalla Food and Drug Administration (FDA) che dalla European Medine Agency (EMA).
Numero di partecipanti: 26
Dove si svolge lo studio
Negli Stati Uniti, nei seguenti sei centri:
1 – University of California, San Francisco (San Francisco, California)
2 – University of Michigan Department of Neurology (Ann Arbor, Michigan)
3 – Ohio State University (Columbus, Ohio)
4 – The University of Texas (Houston, Texas)
5 –Virginia Commonwealth University VCU School of Medicine, Department of Neurology (Richmond, Virginia)
6 – University of Washington Medical Center (Seattle, Washington)
Durata
5 anni: da settembre 2019 a maggio 2026
Criteri di inclusione
- Età compresa tra i 25 e i 65 anni
- Numero di ripetizioni CAG ≥ 40
- Volume del putamen ≥2.5 cm3 per lato e volume del caudato ≥2.0 cm3 per lato
- Trattamento farmacologico stabile nei tre mesi precedenti lo screening
Disegno dello studio e tempi di somministrazione
I partecipanti vengono divisi in tre gruppi: ai pazienti dei primi due gruppi (o ‘bracci’) viene somministrato il farmaco sperimentale, con dosaggi diversi, uno più alto e uno più basso, mentre a quelli del terzo non viene somministrato nulla, ma viene semplicemente simulata una procedura neurochirurgica.
Modalità di somministrazione
Il farmaco è introdotto nel cervello attraverso una procedura neurochirurgica chiamata CED (Convention-Enhanced Delivery) eseguita con l’aiuto della risonanza, che prevede una sola somministrazione in una specifica regione del cervello chiamata striato, quella che controlla i movimenti e che risulta maggiormente colpita dalla malattia. Il gruppo di controllo subirà una procedura di somministrazione fittizia.
Conclusione stimata dello studio
Maggio 2026
Il trial sarà andato bene se
Se il farmaco sarà risultato sicuro e ben tollerato da tutti i partecipanti a cui è stato somministrato per tutta la durata dello studio.
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