squitieri

Dal 17 al 21 Agosto 2014 l'ambulatorio di Neurogenetica, grazie alla LIRH, è aperto ai pazienti Huntington, presso il Centro Nazionale di Genetica di Muscat.

Un importate studio ha portato a sviluppare uno strumento di valutazione cognitiva che potrebbe aiutare a predire la gravità della malattia di Huntington in chi si trova in una fase vicina all'insorgenza.

La malattia di Huntington è, come sappiamo, una condizione che colpisce il movimento, la cognizione e il comportamento e si manifesta pienamente in età adulta.

Mentre un test genetico può predirne in anticipo l'insorgenza, la diagnosi clinica si basa prevalentemente sulla valutazione delle funzioni motorie e spesso trascura i sottili cambiamenti cognitivi e comportamentali che pure sono presenti. 

Gli adulti con la mutazione genetica, quando sono vicini alla comparsa dei primi sintomi, si trovano in una fase che viene definitiva prodromica/premanifesta precoce.

Come mai i neurologi hanno pareri discordanti sul fatto che la pridopidina rallenti la malattia?

buongiorno dottore..avrei un'altra domanda sempre sulla pridopidina..ma come è possibile che su questo farmaco molti neurologi hanno pareri diversi? Molti sostengono che non è vero che rallenta la malattia..altri dicono di sì...ma qual'è la verità? è mai possibile che una casa farmaceutica come la teva alteri i risultati di una ricerca solo ed esclusivamente per attrarre piu malati nelle sperimentazioni? Grazie

Seminario informativo focalizzato sulla diagnosi differenziale e sugli aspetti genetici della malattia di Huntington, rivolto a genetisti, tecnici e neurologi.

Il 30 ottobre 2015 ci sarà a Roma, una giornata di formazione rivolta a medici e operatori sanitari. L'incontro rientra nel programma educazionale della LIRH.